La stagione di cross country sarebbe finita dopo due settimane. Il 26 ottobre (con una temperatura ancora di 30°!) abbiamo avuto la penultima gara :)
Non mi sentivo particolarmente pronta...la settimana precedente, causa febbre, non ero mai andata ad allenamento, e inoltre ero ancora reduce dalla malattia. Ma ero carica, sapevo che potevo farcela :) A quel punto della stagione 3 miglia erano come niente per me ;)
Bhe...mi sbagliavo!
A completare il tutto c'era il fatto che non conoscevo il percorso perchè siamo arrivati tardi e quindi non ho avuto il tempo di percorrerlo come facciamo di solito camminando.
Il giro era così:
Non so se si riesce a capire dalla foto, ma in pratica al 2 miglio passavamo vicino al traguardo.
Già dopo il 1 miglio non mi sentivo bene, avrei voluto fermarmi. Ogni volta che vedevo qualcuno della mia scuola a tifare avrei semplicemente essermi buttata fra le sue braccia e svenire.... Ma ho continuato. Pochi giorni prima, durante un'assemblea (quando io ero a casa malata), era arrivata una brutta notizia: un insegnante che l'anno scorso era nella nostra scuola, era appena morto davanti ai suoi alunni in gita. Tutti erano sconvolti perchè avevano avuto lui come insegnate e perchè era molto giovane, non più di 30 anni. Quella gara era per lui. Avremmo dato il massimo per lui. Non ci saremmo arrese. Non potevo fermarmi, dovevo continuare. Poi ho visto il traguardo! Solo dopo mi sono accorta che le persone non si fermavano ma continuavano a correre. C'era un altro miglio. Non so davvero come ma sono arrivata fino alla fine. Ho fatto davvero schifo: 26.30 minuti. Ma ero felice di avercela fatta. Ho abbracciato e mi sono congratulata con le mie compagne di squadra e poi sono andata a sedermi perchè mi sentivo davvero male. E' stato nel sedermi che ho perso i sensi. Fortunatamente i genitori di Jenn (mia compagna di squadra) erano lì e anche qualcuna delle mie amiche era vicino a me. Mi sentivo la testa pesante, non riuscivo a tenermi gli occhi aperti, tremavo... (non devo essere stata un bello spettacolo!). Ogni volta che cercavo di alzarmi dicendo che stavo bene cadevo, era come se le mie gambe e le mie braccia avessero perso tutte le forze.... I genitori di Jenn sono stati carinissimi: mi hanno aiutato a coprirmi (all'ombra faceva freschino), mi hanno sorretto la testa mentre bevevo, mi hanno imboccato... Ahahah! Se ci ripenso ora che imbarazzo!
Quando la mia coach è arrivata (è anche infermiera) ha voluto chiamare un'ambulanza perchè il mio battito era ancora irregolare. Lì ho iniziato a preoccuparmi!
Ma come in un secondo ho perso i sensi, in un secondo mi sono anche sentita meglio! E' stato stranissimo! Come se niente fosse successo!
I dottori sono venuti lo stesso a controllarmi e hanno detto che stavo bene :)
Tutto si è risolto per il meglio :) A parte il mio tempo terribile .-.
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